La nuova cultura digitale

0 comentarios venerdì 13 marzo 2009
Roma Marzo 13 de 2009
Il Consiglio Pontificio per le Comunicazioni Sociali ha riunito rappresentanti di 82 paesi, di tra i quali emergono 75 vescovi per analizzare le sfide e le opportunità che si presentano attraverso i nuovi mezzi di comunicazione. L'arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del consiglio, invitò i partecipanti del seminario vaticano a vedere innovazioni come i chiamate blogs e le pagine di reti sociali come qualcosa più che nuovi strumenti, come portatori della nuova cultura digitale.

I vescovi hanno potuto condividere come i nuovi mezzi di comunicazione stanno influenzando il ministero pastorale nella sua diocesi. L'arcivescovo Celli annunciò che questa discussione potrebbe portare ad un nuovo documento vaticano che si deciderà nella plenaria in ottobre prossimo. Mentre il concilio considerò l'impatto delle reti digitali, come menziona il Papa Benedicto XVI nel suo messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni, l'ultimo e più importante documento della Chiesa in materia di comunicazioni fu "Aetatis Novae", dell'anno 1992.
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La mia ereditá mi piace davvero!

0 comentarios lunedì 9 marzo 2009

Sono molto dispiaciuto per la morte di Claudio Conti. So bene che forse non tutti siamo italiani ma il nostro essere cristiani ci chiama a riconoscerci come una grande famiglia, tutti figli dello stesso Padre, Dio e tutti condividiamo lo stesso dono della vita. La uccisione di Claudio Conti nel messico e che ha stato pubblicata ieri, mette in evidenzza che anche nella mia ereditá é venuto il nemico e ha seminato la zizzania, ma certo che abbiamo anche buon fruto.

Ora vorreí parlare del buon seme, l’identità dei messicani che é proprio affascinante, perché siamo un grande piatto con i vari ingredienti per il mondo in cui viviamo. L’identitá messicana é come una torta con molti ingredienti che non si possono vedere, la dolce combinazione di lingua, di tradizione religiose, di costumi, dell'arte e la cultura popolare rendono impossibile smettere di mangiar una volta assaggiata. E 'uno squisito piacere sensa paragone che ci ricorda il nostro patrimonio e le nostre radici.

La cultura di Messico, è in realtà un mosaico di culture. In quello che è stato chiamato lo “Mexiano” ci sono elementi culturali di varie generi: il moderno e l'antico, il riciclato. La popolazione del Messico è molto orgoglioso del proprio paese, cultura, etnia e lo stile di vita. Altri aspetti importante della mia cultura sono: i valori, l'unità del nucleo familiare, il rispetto, il lavoro, la vitá religiosa e la solidarietá della comunità. Noi siamo gli unici, irripetibili, la nostra gente fa la differenza.

Per definizione, i messicani sono un “mix” culturale. Molto di ciò che siamo ora lo dobbiamo a grandi culture che sono stati prima di noi migliaia di anni fa. Queste furono persone che ci hanno lasciato il loro modo di vita, usi e tradizioni che hanno costituito la base e la struttura della nostra identità. Aztechi, Maya, Mixtechi, zapotechi, gli spagnoli, e anche africani e asiatici hanno fato la sua parte tutti hanno scolpito la nostra identità come cultura unica in tutto il mondo e che ci appartiene. Grazie a loro la nostra eredità è piacevole.

Allontanare da voi immagini che parlano soltanto parzialmente, come quella molto conosciuta del indio accovacciato dormendo, coperto con un “jorongo” e cappello grande, appoggiato contro il “nopal”, o l’altra idea di un messico abatuto per una guerra civile fra governo e mercato di droga illegale, e qualsiasi altra immagine che puo essere vera ma soltanto in parte.

Quelli che vogliono sapere é conoscere piú da vicino la nostra ereditá messicana, devonno guardare con attenzione al nostro popolo e la sua fede, la nostra amizicia, i nostri anziani, i nostri bambini, i nostri giovani, e anche i nostri amalati, che con forza si aggrappano all’ultima speranza di vita, perché ognuno ha in sé un'anima, un cuore che batte al ritmo del nostro Messico, l'orgoglio di molti secoli che ci identifica .

Nulla può portar via ciò che ci appartiene di diritto: il cuore messicano che batte all'interno di ciascuno di noi e che continuerà fino all'ultimo dei nostri giorni. Viviamo e moriamo orgogliosi di essere messicani, rendendo grazie a Dio per averci dato un dono così grande; ancora una volta, La mia eredita mi piace davvero!
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